Campionati italiani di Kendo 

Shinai e spiriti si sono incrociati sul parquet del Pala Sport To Live dell’Eur lo scorso 9 e 10 maggio, in occasione del Campionato Italiano di Kendo, organizzato dalla Confederazione Italiana Kendo (www.kendo-cik.it).

Il campionato si è articolato su due giorni, il primo dedicato al CIK Taikai con squadre da tre elementi con uno di riserva, e per ogni Dōjoera possibile presentare fino ad un massimo di tre squadre partecipanti.

La partecipazione a livello nazionale è stata elevata e si sono sfidate diciassette squadre da Catania fino a Verona.

Si sono affrontate con grande spirito combattivo tutte le partecipanti, dando vita ad incontri sorprendenti e dall’esito tutt’altro che scontato: dopo i primi incontri in cui la vittoria veniva determinata dalla somma delle vittorie ottenute all’interno delle pool, si è passati agli scontri ad eliminazione diretta, in cui si sono affrontate il Kodokan Alessandria 1 contro il  Cus Verona 1, il Kumanokai Catania 1 contro l’ARK 2, CS Savona contro l’ARK 1 ed il Kumanokai Catania 2 contro l’Ōkamikendo. 

Già qualificate per la semifinale la ARK 3 e la Kodokan Alessandria 2.

Lo scontro in semifinale è stato “gemello”: ARK 2 contro Kodokan 1 e Kodokan 2 contro ARK 1, ne sono uscite vittoriose le due squadre di Alessandria che si sono disputate la finale dimostrando grande spirito combattivo.

Si qualifica prima, la Kodokan Alessandria 1 composta da Mandia, Drago e Sozzi, seconda la Kodokan Alessandria 2 composta da Butti, Gallina e Ricaldone, mentre al terzo posto a parimerito ARK 1 composta rispettivamente da Ricci, Salvia, Rinaldi e De Virgilio (riserva) e la ARK 3 composta da Battaglioni, Lapadula, Capone e Vitali (riserva).

Il premio fighting spirit è stato assegnato al giovanissimo Fainelli del CUS Verona per l’ardore dimostrato nei combattimenti

Il secondo giorno di tornei ha visto sullo Shiai-jo affrontarsi i KyuMaschili, i Kyu Femminili e gli Juniores.

Anche la domenica le gare sono state sorprendentemente combattute e piene di colpi di scena inaspettati: gli atleti hanno combattuto ad alti livelli, dimostrando la crescita della propria arte dall’anno precedente.

Nelle competizioni maschili hanno primeggiato Baeli, del Dōjo di Messina, Fainelli del CUS Verona ha guadagnato il secondo posto, mentre nel terzo a parimerito si sono qualificati Gallina del Kodokan Alessandria e Castaldo del Kumanokai Catania.

Il fighting spirit è stato assegnato a Tempestini, alla sua seconda competizione ufficiale, del Muganokai di Livorno.

Tra le ragazze la Sanna, del Kenzan di Gallarate, ha conquistato il primo posto combattendo con ardore e spirito contro la Costanzo, del Kumanokai Catania, arrivata seconda. Le due contendenti hanno dato vita ad un incontro breve ma decisamente emozionante, dimostrando che anche il kendo femminile sa essere combattivo, tanto quanto quello maschile.

Terzo posto ex aequo è stato assegnato a Lanza e De Angelis dell’ARK, mentre il fighting spirit alla giovanissima Xu di Reggio Emilia.

Nella categoria juniores sono stati premiati Sozzi del Kodokan Alessandria con l’oro, Fainelli del CUS Verona con l’argento, mentre i due bronzi sono stati assegnati a Cerutti di Voghera e Tedeschi di Reggio Emilia

Le prestazioni sportive di ciascun partecipante, fosse questi un Kendoka di alto livello od un praticante alla prima gara, sono state tutte di alto livello ed i contendenti hanno saputo interpretare con spirito eccellente e competenza tecnica l’impegno non indifferente di una competizione impegnativa come il Campionato Italiano CIK.

Per molti, il solo fatto di aver potuto partecipare, è stato un grande traguardo.

Tutti per uno, 

In alto gli shinai!

@Angela Regina

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