Ad Oropa vincono le cilindrate pesanti. Dumoulin padrone! il pagellone

Oropa, e riemergono i ricordi di Pantani, del 53, e dei Watt più alti della storia scaricati senza saperlo. Il Giro 100 oggi ha omaggiato il pirata, ma a vincere è stato un ragazzo totalmente diverso, Tom Dumoulin, l’olandese dalla cilindrata pesante, uno che vuole vincere seriamente questa edizione epocale. La tappa numero quattordici doveva essere quella del riscatto di Quintana, con il condor deciso sin dai primi km con le sue classiche frustrate, fatali per molti corridori. La regolarità della maglia rosa però è stata l’arma vincente anche in questa occasione, la terza in questo Giro con una salita secca e senza dislivelli importanti. Dopo due settimane, pur trovandosi al comando con un vantaggio abissale, Dumoulin dovrà misurarsi sulle grandi salite, sulle tappe con ascese da brividi, martedì questo corridore scioglierà ogni riserva, perché capiremo già in cima al primo passaggio sullo Stelvio le reali possibilità di vittoria per questo gigante pieno di Watt. Andiamo al pagellone:

Tom Dumoulin: su terreni del genere è devastante, e con una condizione così è ancora tutto più facile. Sembrava in affanno ad inizio salita, ma era solo tattica. Reggerà su tappe lunghe? Finora, questo disegno gli ha permesso di fare tutto da solo, ma martedì se dovesse rimanere da solo su chi potrà contare? Saranno giorni fondamentali anche in ammiraglia, perfino la diplomazia sarà fondamentale. Voto:10

Ilnur Zakarin: un primo attacco assieme a Quintana, poi intelligentemente lascia andare il colombiano, preferendosi attaccare al treno olandese. L’anti Doumulin potrebbe essere proprio lui. Voto:8

Mikel Landa: oggi ha avvisato tutti, sul Mortirolo sarà il basco a comandare. Troppi ricordi, troppa voglia di scaricare i cavalli dentro alla cassa toracica dell’uomo Sky. Chi vuole vincere il Giro dovrà contare su di lui. Voto:8

Nairo Quintana: ci ha provato, ma in un ciclismo fatto di “marginal gains” scattare su salite così non è più possibile. Senza la sua presenza avremmo visto una tappa da abbiocco, per fortuna ha anche oggi dimostrato grande cuore. Nel dopo tappa è sembrato con il morale a terra, ma sul Mortirolo la salsa cambierà sapore. Ha una squadra fortissima, nel 2014 ribaltò tutto in una discesa; il Giro non è finito. Voto:7

Vincenzo Nibali: non bisogna pronunciare sentenze troppo presto, il fatto che Pellizzotti sia arrivato con lo squalo dopo aver lavorato la dice lunga. Se lo scorso anno la terza settimana fu decisiva, quest’anno sarà l’unica settimana di Giro. Voto:6

CCC : pare abbiano inventato un nuovo modo per mettersi in mostra: mettersi in testa al gruppo prima delle fasi concitanti di tappa, per poi sciogliersi come lo zucchero nella Coca Cola. Voto:3

Alessandra De Stefano: un Processo alla Tappa focalizzato sui giovani corridori italiani, il cui dibattito si è rivelato una chiacchierata da Bar, con domande insulse, dove alla fine i giovani sono stati gli unici a non parlare. Qualcuno dovrebbe ricordarsi che Villella nell’ultimo Lombardia chiuso in quinta posizione coprendo Uran, è arrivato a Bergamo alta con un sigaro in bocca. I nostri giovani capitanati da Moscon vanno forte e non hanno nulla da invidiare agli stranieri. Voto:2

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *