Il Canada la spunta sulla Norvegia con un super Guay. Il pagellone del superg iridato.

Si è appena conclusa la prima gara maschile dei campionati mondiali di St Moritz, su una pista Corvaglia che si è dimostrata assolutamente all’altezza dell’evento, tra porte ceche, salti in diagonale mozzafiato e una luce piatta che ha messo in seria difficoltà numerosi atleti. Dopo la discesa di Kilde con il numero 13, che con una bella prova si è piazzato alle spalle del compagno Jansrud, tutti si aspettavano il solito dominio norvegese che da anni ormai tiene banco in questa disciplina; ma ci hanno pensato i due canadesi Guay e Osborne-Paradise a rovinare la festa vikinga, grazie alle due interpretazioni della gara più intelligenti della giornata, che sono valse loro rispettivamente la medaglia d’oro e la medaglia di bronzo. Ecco la pagella:

Erik Guay: sei anni dopo Garmisch torna sul gradino più alto del podio in una prova mondiale, dimostrando per l’ennesima volta di avere la pelle molto dura, visto il volo pauroso di Garmisch appena qualche giorno fa. Scorrevolezza e una tattica impeccabile sul muro sono state le sue carte vincenti quest’oggi, quel piccolo traverso prima della parte tecnica gli ha permesso di essere giusto di linea fino al traguardo, dove tutti gli altri hanno stentato frenando sotto il palo. Voto 10

Kjetil Jansrud: negli appuntamenti da medaglia il principe dei Vikinghi risponde sempre presente. Impeccabile sul tecnico, ha perso da Guay parecchio nelle due parti di scorrimento, dopo ha lasciato qualche centesimo di troppo con alcune linee un po’ abbondanti. Appuntamento con l’oro rimandato alla discesa. Voto 8

Manuel Osborne-Paridis: eccola la sorpresa di giornata, oggi nessuno si sarebbe aspettato Manny sul podio in un superg così tecnico. Oggi il suo sci a V e le sue cedute sono state armi vincenti. Unica pecca le domanda di circostanza fatte da qualche giornalista all’arrivo di qualcuno che l’ha scambiato per Guay, ma la sua simpatia e la sua gioia per la prima medaglia iridata lo hanno mantenuto calmo. Voto 10

Aleksander Kilde: ormai Alex sembra destinato alla medaglia di legno in questa stagione. Purtroppo nemmeno oggi il suo fisico da culturista e i suoi wattaggi fuori norma sono serviti per centrare il podio. Rimane comunque una discreta prestazione, anche se, come sempre, al mondiale festeggiano solo in 3. Voto 7

Dominik Paris: prima occasione da medaglia steccata per Domme, per colpa di una linea troppo stretta all’ingresso della parte tecnica. Comunque la forma c’è, in discesa ci farà divertire. Voto 6

Ski Austria: il presidentissimo Peter Schröcksnadel sarà sicuramente deluso dalla prestazione dei suoi cinque alfieri, che in una giornata come quella di oggi non sono riusciti a raccogliere nulla. Si salva solo Kriechmayr, quinto, mentre Mothl finisce a margherite e Franz e Hirscher mettono in pericolo anche i lisciatori a bordo pista con linee impensabili e salti folli completamente sbagliati. Rimandati alla discesa. Voto 4

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *