Gaviria fa il bis nella terra dello squalo e Mareczko si prende il futuro. Il pagellone di Messina

C’era grande attesa per questa tappa viste le grandi suggestioni dei tifosi, la terra di Vincenzo Nibali, il possibile attacco, il vento e la sua gente ansiosa di vederlo in rosa, ma alla fine è stata volata. Una tappa molto mossa, che gli uomini veloci hanno dovuto guadagnarsi con grande sacrificio. A vincere ancora lui, Fernando Gaviria, ancora con una fucilata sui pedali che ha lasciato tutti sul posto. La grande sorpresa di giornata è però Jakub Mareczko, finalmente ad alto livello in seconda posizione, e ciò che avvalora la sua prestazione è  proprio la durezza della tappa, accompagnata dalla fatica di ieri. Nel finale la Lotto Soudal mette in scena un bel treno per il gorilla, affiancato dai Wolf Pack della Quick Step, con Iljo Keisse ispirato come alla sei giorni di Gent. Anche la UAE è determinata con Marcato a lavorare per Modolo, ma Sascha si perde tra le curve messinesi. Andiamo al pagellone:

Fernando Gaviria: all’ultimo Km la sua Quick Step sembrava dispersa, sono tuttavia bastati 100 metri per riportare il trenino a tutto regime. Richeze ha una gamba assurda e apre prestissimo, ma da grande pistard il baby fenomeno attende il momento giusto. Quando parte, il suo colpo di pedale nei primi metri è una fucilata, una qualità atipica che nessun sprinter al mondo sembra avere in questo momento. Secondo successo, è sempre più italiano questo Fernando. Voto:10

Jakub Mareczko: lo scorso anno quando abbiamo intervistato il suo ds Luca Scinto, era stato chiaro sul fatto che Kuba avrebbe dovuto migliorare sui percorsi più duri per essere protagonista nel World Tour. Un secondo posto edificato prima sul lavoro di Pippo Pozzato e Beppe Fonzi, e poi grazie ad una volata piena di Watt. Questa prestazione scaccia via ogni tipo di critica, anche le nostre dei giorni scorsi. E se puntasse seriamente alla Sanremo già dal prossimo anno? Voto:9

Kristian Sbaragli: ci fanno sempre impazzire gli italiani che militano come Kristian in squadre straniere. La  vicinanza a personaggi come Haas o Lachlan Morton, stanno inalzando il suo carisma a dismisura. Grande volata. Voto:7

Sascha Modolo: la sua Uae sta lavorando da inizio Giro con grande impegno. Dopo la prima tappa in cui ha dimostrato di potersela giocare, il trevigiano non si è più visto davanti. Che cosa succede? Voto:5

Andre Greipel: vedersi Mareczko passare a doppia velocità non fa bene al morale. Il gorilla sembra aver esaurito i Watt e la sua testa pare già concentrata sulle pianure francesi. Voto:5

Caleb Ewan: chi l’ha visto? Voto:4

Luka Pibernik: nell’era di radioline, gps, Strava e tecnologia, il croato taglia a braccia alzate il traguardo nel primo dei due giri sul tragurdo di Messina. Una figuraccia temperata dalla grande festa per Nibali nella sua Messina. Caro Luka, ora dovrai lavorare duro sulle Dolomiti. Voto:3

 

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