Gianni Moscon, uno dei più forti di sempre

Dopo una breve squalifica che entrerà nei libri dei fatti più ridicoli del ciclismo e di cui non abbiamo mai voluto parlarne, Gianni Moscon è ritornato a gareggiare alla Route Du Sud. Non abbiamo approfondito questa vicenda, per non fare ancora più pubblicità al protagonista, resosi più famoso per questo episodio che per i Watt scaricati in strada.

Il trentino del Team Sky ancora una volta ci ha lasciato a bocca aperta, disputando una prova da corridore d’altri tempi sulle strade francesi. Qualunque appassionato di ciclismo, vedendolo scalare l’ascesa di Gervanie- Gedrè nella terza tappa con le mani sotto come faceva Marco Pantani, non ha potuto che innamorarsi di questo corridore, di questo fenomeno. Probabilmente uno come Oleg Tinkov, vedendo questa impresa, avrà fatto più di un pensiero in un ritorno nel ciclismo. Nel corso di questi anni abbiamo sempre sostenuto che i risultati e le classifiche siano solo determinanti per le statistiche, e poi è arrivato Peter Sagan a confermare tutto questo.

Gianni alla Partenza della Parigi Roubaix, sarà quinto alla fine

Quello che Gianni Moscon ha fatto in questi mesi è qualcosa di unico, dal quinto posto alla Roubaix, tra titani della disciplina come Boonen, Sagan e Van Avermaet, a ritmi in salita da fare paura a chiunque, e ricordiamoci il suo anno di nascita: 1994. Al Giro d’Italia eravamo stati colpiti da Jasper Stuyven per le sue performance in salita, ma Gianni è andato oltre, ha dimostrato di poter attaccare anche gli scalatori puri nell’era della super specializzazione. Sebbene non abbia ancora vinto in questo 2017, possiamo dirlo: Gianni Moscon è uno dei più forti di sempre.

Non aggiungiamo altro per scaramanzia, ma stiamo già sognando, stiamo già sognando una nuova era, con questo giovane che ha i mezzi e il motore per stravolgere gli schemi. 

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *