E Pintu dove lo lasciamo?

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Dopo aver parlato dei due giovani vikinghi e delle loro grandi aspirazioni per la stagione che sta per cominciare, sembra doveroso spendere due righe pure per l’enfant prodige di Courchevel. Pintu è di sicuro uno dei più grandi talenti del Circo Bianco: grazie infatti alla sua tecnica sopraffina e alle stupefacenti doti atletiche, è sempre stato in grado di regalarci fin da giovanissimo prestazioni da atleta top, prestazioni che purtroppo sono state fin troppe volte accostate ad aspettative troppo grandi secondo il nostro avviso.

Partendo da due stagioni fa infatti, dopo un 2014 che gli aveva regalato la vittoria in 3 discipline diverse (slalom, gigante e superg ndr) e la medaglia di bronzo del gigante di Sochi, Pintu con il passaggio da Salomon a Head si era affacciato al cancelletto di Soelden convinto di spaccare il mondo a metà e di dominare facilmente il culturista di Annaberg Hirscher, che rispose a sua con una vittoria schiacciante e con una generale dominata quasi senza rivali.

Dopo quell’annata il francesino classe ’91 ha cercato di rivedere i suoi piani, con un progetto alla polivalenza per la scorsa stagione che ha prodotto i risultati sperati solo da metà in poi, periodo dove ha deciso di concentrarsi prevalentemente sulla sua disciplina madre, il gigante, cosa che ha portato le performance che tutti conosciamo: 4 vittorie consecutive tra Naeba, Hinterstoder e Kranjska Gora, secondo posto nella classifica di gigante e terzo nella generale.

Siamo sicuri Che se Alexis riuscirà a trovare quella condizione fin da subito e sarà in grado di mantenerla fino a marzo, sarà sicuramente uno dei papabili contendenti al ‘grande globo’, errori in slalom permettendo. Eccolo li, lo slalom. Disciplina che gli ha regalato due vittorie in carriera (Val d’isere e Wengen ndr) ma che negli ultimi due anni è stata il suo tallone d’Achille. Motivo papabile ancora il cambio di materiali, ma viste le prestazioni di Myhrer dello scorso fine stagione pensiamo che se anche Pintu ha lavorato nella stessa direzione dello svedese potrà essere in grado di fare la voce grossa anche tra le porte strette.

Soelden -10, l’apertura si avvicina.

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