Il Tour è esploso, a Cummings la prima sui Pirenei. Nibali c’è, il pagellone.

Dopo quasi una settimana di abbiocchi e di tappe monotone, ecco i Pirenei a far esplodere questo Tour de France, con il Col d’Aspin ad animare la Gran Bouclé. Una giornata caratterizzata da una media monstre, 45 Km/h nella prima ora, con la fuga dei 23 a prendere poi il largo. Nomi importanti, da Nibali a Van Avermaet, Geschke, Navarro e Impei per fare qualche nome. Tra questi anche il vincitore di giornata Steven Cummings, uno che quando va in fuga non sbaglia mai e dopo la tappa al Delfinato ecco l’assolo sui Pirenei. La sua azione parte a pochi km dall’inizio delle prime rampe dell’ Aspin, sembra un attacco banale perché in fuga c’è anche  Vincenzo Nibali. Lo squalo sembra stare benissimo, iniziando la salita con le sue classiche accelerazioni che però non si sono rivelate vincenti. Il britannico infatti non perde un secondo, aumentando invece il suo vantaggio continuamente. Nel finale Nibali cede, con gli ultimi superstiti della fuga iniziale Navarro e Impei molto bravi a staccarlo. In gruppo tutto sotto controllo, ordinaria amministrazione per tutte le squadre, con la FDJ impegnata in un inutile sforzo ad inizio salita, salvo ritrovarsi Pinot in crisi dopo due Km. Andiamo al pagellone:

Steven Cummings: ricorda le fughe di Kiryenka, un vero computer il britannico. Anche questa volta capisce il momento ideale e fa della regolarità la sua arma migliore. Dopo questo ulteriore successo, in futuro gli verrà concesso poco spazio per fughe del genere. Voto:10

Vincenzo Nibali: sembrava essere la sua giornata, eravamo pronti a ripetere i festeggiamenti dello scorso anno. Lo squalo tuttavia è sembrato più interessato nel fare ripetute in vista di RIO a metà salita. Nel finale però dimostra di non essere al meglio, non riuscendo a tenere le ruote di Navarro. Ora andrà ancora all’attacco? Aru potrà contare in un grande alleato e non è azzardato ipotizzare un cambio di favori proprio nel giorno olimpico. Voto:8

Domenico Pozzovivo: lasciamo stare la sua pedalata, ma oggi il Pozzo ha fatto proprio una bella azione, dimostrando che corridori di seconda fascia come lui dovrebbero muoversi ogni giorno così. Scatta proprio dove nel 2008 era stato il “cobra” Riccardo Riccò a staccare tutti, continua così Pozzo! .Voto:8

Julian Alaphilippe: che carattere, che carisma. Amiamo troppo questo corridore, forse l’unico francese ad emozionarci. Sebbene non  fosse il terreno ideale, il francesino ha provato ugualmente a scatenare bagarre. Voto:8

Greg Van Avermaet: raramente si vede la maglia gialla in fuga dopo 50Km. Il fiammingo è in uno stato di forma pazzesco e la sua pedalata sull’ Aspin è stata uno spettacolo. Maglia gialla sempre più salda. Voto:7

FDJ: il capitano Pinot fa lavorare duramente i suoi uomini in una salita dove era quasi impossibile fare la differenza. Esaurito il lavoro dei suoi gregari però il classe 1990 si dimostra in profonda crisi, perdendo tantissimo terreno. È difficile che la “miciola” si sia accesa all’improvviso. Caro Thibaut, non ti capiamo proprio. Voto:4

@bauerdatardaga

 

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