Yates fa doppietta ad Osimo ed è sempre più rosa.

Simon Yates

Undicesima tappa di questo Giro 101 con arrivo sullo strappo di Osimo, caratterizzata per quasi tutta la sua durata da una fuga a cinque corridori: De Marchi, Masnada, Sanchez, Maestri e Turrin. Il vero protagonista di questa tappa però è il passaggio nella Filottrano di Michele Scarponi, con i quattro corridori della fuga che lasciano transitare il compagno di squadra dell’ Astana Sanchez per primo, come segno di riconoscenza in ricordo del mitico Scarpa.

Uno strappo che fa selezione quello di Filottrano, il gruppo perde 70 unità, riprendendo però Maestri e Turrin; ai meno 10km dall’ arrivo rimangono dunque in tre davanti alla corsa, i due italiani De Marchi Masnada e il portacolori dell’ Astana Sanchez. 

Devastante lo strappo di Stybar a cinque chilometri dal traguardo seguito da un attentissimo Tim Wellens, uno dei più in forma in questa prima parte di Giro. Veglione del tritello dietro, quando manca 1 solo km al traguardo, Chris Froome salta in aria e frulla per rimanere a galla mentre Simon Yates che si trova nello stato di forma della vita affonda lo scatto decisivo portandosi dietro Tom Doumolin e andandosi a prendere la seconda vittoria di tappa in questo Giro 101.

Simon Yates: che gamba per il brittanico, lo stato di forma è quello della vita. Affonda lo scatto decisivo ad un chilometro dal traguardo andando a prendere Stybar e Wellens. Dietro fa letteralmente saltare in aria tutto il gruppo, un corridore per angolo nel più classico dei veglioni del tritello. Guadagna su tutti i big, e la rosa è sempre più sua. Voto 10

Zdenek Stybar: uno scatto da classica del nord che spacca il gruppo in mille pezzi. Che gamba Stybi, ci vediamo nel velodromo di Roubaix nel 2019. Voto 9

Tom Doumolin: risponde con grande brillantezza allo scatto di Yates, limitando i danni e rimanendo l’unico sotto il minuto nella classifica generale con un ritardo di 47 secondi. Voto 8

Alessandro De Marchi: che gamba per il rosso di buia, in fuga per tutta la giornata è la vera anima della compagine d’attacco. Ripreso a 10km dalla fine, siamo sicuri che ci riproverà alla prossima occasione. Voto 6

Chris Froome: non siamo abituati a vederlo soffrire così tanto. Quest’ oggi usa la sua frullata da carrello della spesa per rimanere a galla al posto di staccare gli altri. Accusa altri 40 pesantissimi secondi in ottima classifica generale, ma questo è il Giro d’Italia anche per il 4 volte Re di Francia, la corsa più dura al mondo nel paese più bello del mondo. Voto 5

Fabio Aru: cosa succede Fabietto? Voto 4

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