C’è solo l’Austria a Sankt Moritz! il pagellone del gigante mondiale

Per un attimo abbiamo sperato di rivivere l’ Olimpiade di Torino 2006, dove lo speculatore finanziario carinziano Rainer Schönfelder assieme alla rockstar Reini Herbst, portavano sul trono di Olimpia la volpe di Pitztal Benny Raich, dopo uno slalom da velocità folli sulla collina del Sestriere. Oggi cambiano i protagonisti, ma le emozioni sono sempre le stesse, con il diavolo, Marcel Hirscher, autore di una prova in cui il nostro cuore è andato fuori giri, facendoci dimenticare in un istante il vergognoso mondiale di due anni fa sulle nevi di Beaver Creek. Alle sue spalle un outsider, quello che non t’aspetti davanti con queste velocità da superg, Roland Leitinger, protagonista della gara della vita, dove tutto gira e arrivi al traguardo emanando un’arroganza mai vista prima. Vedendolo con la medaglia d’argento aumentano i rimpianti in casa Italia, che cosa ha questo sciatore in più dei nostri? Ha preso appieno la frase riportata sulla nostra pagina Instagram ” a volte non serve un piano. A volte basta avere grandi palle”. Cit: Tom Boonen. A precludere tripletta austriaca è stata la fluidità di Pipe Schoerghoffer, morbido, rilassato, un maestro fino a dieci porte dal traguardo quando sembrava ormai fatta. In terza posizione uno sciatore il quale ha una storia alle spalle bellissima, Leif Kristian Haugen, il vikingo dal sangue freddo, abile a prendersi grandi rischi. Gli italiani nella prima frazione hanno fatto sognare, con Tonetti e Eisath in lizza per una medaglia, Simon Maurberger nettamente il primo tra i campioni di domani. Nella seconda solamente Tonetti ha mantenuto la posizione chiudendo decimo, Eisath e Maurberger condannati dall’interpretazione del tracciato. Austria padrona, Francia timida, ma andiamo al pagellone:

Marcel Hirscher: più forte del destino, a Val d’Isere 2009 quando aveva solamente vent’anni, devastato dall’acne giovanile arrivò quarto in gigante e disse: “oggi è andata male, potrebbe essere l’ultimo giorno della mia vita e la medaglia non sono riuscito a vincerla”. Le prime porte della seconda manche sono state l’apoteosi, l’irraggiungibile, il limite umano. Una cattiveria pazzesca, rivedendolo al video ci chiediamo come la plebaglia che gravita intorno lo sci alpino possa sollevare ancora dubbi sulla sua onnipotenza. Si dice che i limiti non esistono, ma probabilmente il limite nell’era 35 metri lo hai raggiunto quest’oggi. Grazie Marcel, oggi hai battuto anche lo scetticismo di chi diceva che non avresti mai vinto un oro in gigante.Ci vediamo ad Annaberg alla tua festa, lo Swatt Club ci sarà. Voto:10

Pipe Schoerghoffer: che sciatore! Massacrato dopo il cambio delle sciancrature, oggi stava per chiudere un capitolo della sua vita nella maniera ideale. La “casata” nella seconda manche è stata vera Bibbia da testo tecnico, uno di quei tocchi di classe che Pipe è solito fare nella classica carvata davanti i portasci all’entrata degli Apres Ski di Filzomoos, quei dettagli che riescono grazie alla fluidità che solamente uno Jäger Bomb può dare. Vincitore morale. Voto: 9

Roland Leitinger: luce verde per Roli, il peggiore degli austriaci per tutta la stagione, uno che ci ha fatto vedere durante l’inverno perfino curve con il passetto alla Gustav Thoeni. Dovrebbe dirci come ha fatto, non siamo in grado di spiegare questo exploit. Was fur ein Tag! Voto:9

Leif Kristian Haugen: che spettacolo il norvegese, senza rispetto in un gigante bellissimo, il più bello della stagione dopo quello di Adelboden grazie alle velocità che non si vedevano dall’epoca 30 metri. Magistrale la sua azione, con il pescatore Bjoernar Neteland ad esultare al traguardo con balzi da 2.000 Watt, episodi che dimostrano la fratellanza in casa Norvegia. Voto:8

Simon Maurberger: un bel mondiale per Maubi, nella seconda ha pagato l’inesperienza ma per Cortina 2021 abbiamo già uno dei favoriti in casa. Avanti così! Voto:7

Riccardo Tonetti: abbiamo sognato la medaglia, che gara per Riki! nettamente l’uomo che ha scaricato più Watt di tutti visto il continuo angolo di lavoro sotto i novanta gradi. Un decimo posto più che soddisfacente per il bolzanino, siamo stufi di sentire che ai Mondiali contano solo le medaglie. Che uomo di Watt. Voto:7

Alexis Pinturault: sono le giornate negative come queste ad aumentare il calore dei tifosi davanti ai propri eroi. Un signore nell’accettare la sconfitta, bravo Alexis, nei mesi scorsi ti abbiamo bacchettato quando hai postato una nostra foto senza menzionarci, oggi però hai dimostrato di avere le spalle larghe quanto Hirscher, salutando la platea da grande uomo dopo una sfida stellare, al contrario di Kristoffersen, il quale dopo aver visto la posizione si è accasciato per aprire gli scarponi come un bambino. Voto:7

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