Chicco Pellegrino: “Tanta tecnica per scaricare ancora più watt”

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La stagione dello sci di fondo è ormai alle porte e noi non potevamo che partire con la serie d’interviste ai protagonisti del “nordico” dal grandissimo Federico Pellegrino. Lo strepitoso sprinter valdostano delle Fiamme Oro, vincitore dell’ultima Coppa del Mondo Sprint di specialità, viene da due stagioni straordinarie grazie a molteplici successi che lo hanno catapultato in testa alla classifica del fondista italiano più vincente di sempre nel massimo circuito.

Ciao Chicco, com’è andata la preparazione estiva e quali sono stati gli obbiettivi su cui hai focalizzato l’attenzione?
“Ciao Ragazzi, in questa stagione l’inizio è stato un po’ più complicato del solito, considerando il fatto che i programmi prevedevano un buon incremento del volume generale, ed io ero spesso impegnato in manifestazioni e festeggiamenti per la mia vittoria della Sfera di Cristallo Sprint. Da metà giugno in poi però tutto è filato al il meglio, sono riuscito nuovamente a riprendere i miei ritmi e concentrarmi sul lavoro rispettando i tempi di recupero, e la condizione è velocemente cresciuta; posso quindi  ritenermi più che soddisfatto fino ad ora. Con Sepp Chenetti abbiamo deciso di svolgere un grosso lavoro tecnico con l’obbiettivo di alzare ancora il numero di watt da scaricare in ogni ciclo di scivolata spinta e di pattinaggio corto, movimenti fondamentali per affrontare al meglio le prove veloci in entrambe le tecniche.”

Le gare di skiroll durante l’estate hanno evidenziato sicuramente dei riscontri molto positivi (due vittorie a Sovere e Ledro, in classico; e un terzo posto al Trofeo Sportful in pattinaggio) . Ti vedremo sempre più “distance” anche sulla neve?
“Sono estremamente soddisfatto dei test estivi in cui sono riuscito a migliorare i miei tempi in tutte le prove a cui ho partecipato, questo è senza dubbio sintomo che il lavoro svolto per migliorare la mia resistenza sta procedendo alla grande. I miglioramenti nelle distance probabilmente si vedranno ma il mio vero obbiettivo rimane quello di continuare a scaricare watt sui rettilinei finali, e a primeggiare nelle prove sprint, sfruttando la crescita dell’endurance per non sprecare troppe energie nelle batterie presentandomi al meglio nelle finali.”

Lo scorso anno la storica Coppa del Mondo Sprint, qual è stato il momento più emozionante e quello in cui ti sei sentito le gambe  piene di watt?
“Direi che c’è stato un vero e proprio periodo magico a cavallo tra dicembre e gennaio con la vittoria in tutte e quattro le sprint in pattinaggio dell’opening di Coppa, ma sicuramente il weekend di Planica è stato il top. Fin dalle prime apparizioni ai massimi livelli vedevo Emil Joenson e la nostra Arianna Follis che piazzavano spesso la doppietta sprint-team sprint in un weekend, e mi chiedevo se mai fossi riuscito ad arrivarci pure io. Quindi direi che il momento in cui mi son sentito meglio sia a livello fisico che psicologico è stato sicuramente quello del fine settimana sloveno. Poi un mio piccolo errore nella programmazione, l’ultima parte di gennaio ha rischiato di compromettermi la vittoria della Coppa, ma fortunatamente a Lathi ho ritrovato un 4° posto che mi ha dato nuovamente fiducia, e a fine stagione sono addirittura riuscito a trionfare a classico in Canada, ipotecando la mia prima Sfera di Cristallo.”

Ripetersi non è mai facile ma sappiamo benissimo che tu sei un tipo che non demorde. L’obbiettivo principale è sicuramente quello del Mondiale di Lathi. Con Sepp avete messo giù un piano per arrivare al top in Finlandia oppure cercherai di essere protagonista già dalle prime uscite agonistiche?
“Il nostro vero obbiettivo rimane quello di riuscire a mantenere un’alta condizione di forma per tutta la stagione, così come sono riuscito a fare negli ultimi anni, anche perché sarebbe troppo rischioso finalizzare tutto solamente per l’obbiettivo Mondiale. Sicuramente la medaglia a Lathi nella prova individuale in pattinaggio rimane il sogno nel cassetto, ma è fondamentale riuscire a ricercare le belle sensazioni in tutte le prove di Coppa del Mondo.”

Nel 2018 Pyoenchang, la medaglia olimpica rimane il più grande sogno per ogni atleta. Ci stai già pensando o preferisci non farci caso e pensare agli obbiettivi a breve termine?
“ Certamente, non potrei non pensarci, anche se preferisco non fasciarmi troppo la testa e concentrarmi sul lavoro quotidiano che mi permetta di avverare i miei sogni. La gara individuale in Korea sarà a classico, non la mia tecnica prediletta, ma ho già dimostrato di poter essere il migliore e quindi perché non provarci fino in fondo? Come vi dicevo sto lavorando un sacco sulla scivolata spinta sia a livello tecnico che condizionale, e quindi in mente c’è la ricerca della ricetta per mettermi al collo la medaglia olimpica, raggiungibile ovviamente anche nella Team Sprint a pattinaggio.”

La squadra ha da poco dovuto rinunciare al talento di Roland Clara, che ha da poco deciso di abbandonare l’agonismo. Quanto mancherà la sua esperienza in gruppo? Pensi che potrete competere fin da subito a staffetta senza la sua terza frazione?
“La decisione di Rollo è stata senza dubbio una bella botta per tutta la squadra, che si è ritrovata orfana di un atleta molto forte e con tanta esperienza. Mancheranno sicuramente le sue imprese e i suoi preziosi consigli, ma rimaniamo comunque una squadra composta da cinque ottimi atleti. Stiamo svolgendo un super lavoro d’equipe con l’aiuto di tecnici che tutti ci invidiano, abbiamo fatto grandi sacrifici assieme condividendo fatiche, sacrifici e pure un po’ di sano divertimento. Andiamo tutti d’amore e d’accordo, e senza ombra di dubbio daremo il meglio di noi cercando fin da subito di mettere il naso davanti al maggior numero di atleti possibili, sia a livello individuale che nelle prove a squadra”

Parole cariche di energia quelle del nostro Chicco, che senza ombra di dubbio ci continuerà a regalare grandi emozioni, con volate, accellerazioni e successi al limite dell’impossibile! Siamo tutti con te!!!

#makewattnotwar

@mircoromanin

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