Hirscher torna al suo posto, il pagellone di Beaver Creek.

Hirscher torna al suo posto

Uno-due cinico che zittisce tutti i gufi da parte del culturista di Annaberg Marcel Hirscher. Dopo aver umiliato i due norvegesi ieri nella loro disciplina, l’ austriaco fa 200 punti tornando al suo posto anche in gigante. Neve agressiva e distanze molto ridotte sono state le cause di parecchie spigolate ed uscite di scena, tra tutte quelle di Ligety, Fanara e Pinturault che si ritrovano a fare salotto a metà pista. Ipoteca Hirscher sulla coppa di specialità che vince davanti a Muffat Jeandet e Kristoffersen. Ma andiamo al pagellone.

Marcel Hirscher: nel primo settore dimostra al mondo intero chi comanda veramente in gigante per poi fare nella seconda parte il classico compitino. Dopo questa vittoria la stagione del gigante può definirsi conclusa, perchè sulla vere pendenze non ci sarà storia. Le cinque Coppe del Mondo di Mark Girardelli stanno iniziando a tremare sul comodino. Voto 10

Victor Muffat Jeandet: che rosa in casa Francia! Nonostante le pigne clamorose di Pintu e Fanara questa nazione continua a dimostrare come il lavoro tecnico improntato sul lungo termine paghi. I gigantisti più forti li hanno loro. Voto 9

Henrik Kristoffersen: si riprende subito dopo la brutta partenza di Soelden. I Vikinghi fanno veramente paura al mondo intero. Voto 8

Andre Myhrer: chi l’avrebbe mai detto? Lo slalomista skandinavo sfiora il podio chiudendo in quarta posizione. Riuscirà ad imporsi tra i big anche nei rapid gates? Voto 9

Florian Eisath: l’imprenditore di Karerpass è l’ennesimo esempio di come ormai in questo sport si riesca a raggiungere una maturità completa solo verso i 30 anni. Lavoro fisico veramente di qualità quello svolto durante tutta l’estate con la sua preparatrice Agneta Platter. Voto 8

Max Blardone: l’eterno Max si presenta al cancelleto con scarponi diversi dal solito, ma purtroppo le rastrelliere sotto ai piedi rimangono sempre le stesse. Purtroppo non è la giornata ideale per esprimere la tecnica della “casa max“, ma la ressurezione badiota è molto vicina. Voto 7

Andrea Ballerin: nonostante una brutta seconda manche Ballero centra ancora i trenta. Se i dirigenti che girano sulle auto fisi fossero coerenti lo dovrebbero rimborsare per i soldi spesi quest’estate. Voto 8

Riccardo Tonetti: che gara per “Tonno il Cannibale”! Ottavo posto con il 48 a dimostrazione di come questo ragazzo sia forse uno dei polivalenti più forti al mondo. Voto 100

Luca de Aliprandini: purtroppo Prando non riesce ad esprimere tutto il suo potenziale su queste pendenze ridicole da fis junior. Per fortuna i giganti come Badia e Val d’Isere arriveranno presto, e li si faranno i conti con il vero Drift King. Voto 6

FIS: finalmente finisce anche per quest’anno l’agonia della trasferta americana, caratterizzata da gare che non aiutano per niente a valorizzare il mondo dello sci. Fortunatamente adesso ci si lancia verso la night race di Madonna di Campiglio, per poi continuare a gennaio con Wengen, Kitz e Schladming dove la stagione poi potrà definirisi veramente conclusa. S.v


@kingtimo_

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