Il pagellone dei Comitati Regionali.

Finita ieri la stagione delle FIS ed è già ora di parlare di bilanci. Arriva puntualmente come lo scorso anno il Pagellone dei Comitati Regionali firmato #SoloWattaggio, dove ci permettiamo di analizzare tutte le compagini ed i rispettivi risultati/delusioni avute durante la stagione. Da evidenziare il fatto di come le Squadre Regionali stanno però perdendo sempre più potere, in quanto sempre più atleti preferiscono gestirsi ed allenarsi autonomamente. Andiamo al pagellone:

Team Südtirol: C’ era una volta l’ armata di Markus Ortler composta da Dominik Paris, Andy Plank, Julian Giacomelli, Raphael Rungaldier, Alex Zingerle, Michael Sinn e Aaron Hofer. I tempi d’ oro purtroppo sembrano essere finiti anche per l’ Alto Adige. Non si può certo imputare la colpa all’ ottimo allenatore Heini Pfitscher, ma a coloro che hanno disegnato una squadra troppo numerosa senza privilegiare la qualità. Ci si aspettava molto da Patrick Renner ma alla fine il migliore e’ stato Fritz Lintner. Il “Toro” di Renon ha chiuso al 3 posto nella generale del GPI. Si mette in mostra Zuech in velocità che però correva con la Ferrari mentre tutti gli altri avevano le fiat. Voto 5,5


Comitato Trentino: stagione disastrosa per il Trentino, dove i “senatori” Andrea Chiesa ed Enrico Bonapace non sono riusciti a confermarsi quelli dello scorso anno, probabilmente complice anche un po’ di sfortuna e sicuramente l’ assenza di un allenatore carismatico dal calibro di Nello Vicenzi. Buon rientro dai box di Davide Parisi, che in gigante si fa spazio tra i vertici, mentre invece ci si aspettava molto di più da Pascal Rizzi che non e’ riuscito ad esprimersi facendo il compitino in slalom e naufragando totalmente in gigante. Nota ancora più dolente la velocità: poche presenze nel GPI e tutti quanti con i punti alle stelle…queste cose dovrebbero far riflettere i dirigenti. Squadra Aspiranti totalmente assente.  Voto 4


Asiva: i Valdostani riescono a confermarsi tra i primi nonostante l’ assenza pesante di un tecnico di valore come Ivan Nicco. Buona la stagione di Vaghi, che si ricorda di chiudere le scarpe in partenza, ed ottima la medaglia di bronzo di Gariboldi nel gigante tricolore. Deludenti invece le prestazioni di Grechi e Lucianaz che sembrano essersi persi per strada, ma il vero tramonto è quello di Pellisier. Voto 6


Alpi Centrali: Stagione di alti e bassi per il gruppo di Stillo. Moschini Vittori hanno fatto vedere solo in parte quello di cui sono capaci, alternando prove ottime a parecchi errori e buttando via medaglie tricolori che a Pozza di Fassa gli avevano già messo al collo; sono comunque del ’97, hanno tempo per rimettersi in luce. Buona invece la stagione in gigante di Matteo Confortola, anche se c’è stato un leggero passo indietro rispetto allo scorso anno. Daniele Sorio infine è riuscito a tornare in squadra nazionale, ma pensiamo che sia stata una follia la sua esclusione lo scorso anno. Voto 6


Alpi Occidentali: La banda del “Ponez” ha raggiunto l’ obbiettivo squadra nazionale. Nicolo’ Cerbo ha disputato un mese di gennaio ad altissimi livelli, rimanendo escluso dai mondiali junior per motivi incomprensibili, mentre invece Giuliano, Gualazzi e Squassino sembrano aver perso lo smalto dei tempi migliori. Da sottolineare il pensiero “provinciale” di tutto il gruppo riguardo le classifiche aspiranti e giovani che però aihmè a livello nazionale paga. Voto 7


Comitato FVG: Gli atleti di Max Lazzaro ci hanno provato, ma i risultati ottenuti sono stati veramente pochi. Ci chiediamo come sia possibile che il comitato FVG possa essere così poco supportato economicamente essendo una regione autonoma. Hans Vaccari è stato l’ unico atleta veramente in grado di primeggiare a livello nazionale ma sotto si è visto ben poco. Voto 4

Comitato Veneto: Ancora una volta la banda Schenal ha faticato a farsi vedere protagonista. Questi risultati sono frutto di politiche sbagliate fatte in passato in cui sono stati privilegiati atleti solamente perchè iscritti a certi club oppure altri che disponevano di un discreto talento senza però la voglia di fare veramente gli atleti, a scapito di gente meno talentuosa ma con molta più fame. Varie le gare del GPI in cui sono stati portati atleti non facenti parte del comitato. Niccolò Menegalli è ritornato all’ ovile disputando una grande stagione e la sfortuna l’ ha privato di una medaglia d’ oro agli italiani giovani che avrebbe ampiamente meritato, ma siamo dell’ idea che un atleta come lui avrebbe dovuto restare in squadra nazionale. Ha fatto gruppo a se stante invece, come di consueto,  il Team Girardi, che con TrullaGuidolin ha ottenuto buoni risultati in velocità. Per il futuro il ’98 Pietro Canzio rappresenta una sicurezza sotto ogni punto di vista. Voto 4


CAT: la trasformazione di Jack Frosali da slalomista a discesista non ha pagato, facendogli perdere smalto tra le porte strette e facendogli centrare tutte le reti presenti sulla Canin di Sella Nevea. Buona ancora una volta la stagione di Marco Giunti in gigante, anche se manca ancora quel pizzico in più per compiere il definitivo salto di qualità. Bisognerà aspettare probabilmente ancora 10 anni per far si che arrivi un altro Finazzer a far risorgere il CAT come nella scorsa stagione. Voto 4


CAE: Buon inizio di stagione per il toro Giulio Zuccarini che parte subito forte confermando punti bassissimi in gigante. Da gennaio in poi però, acqua nel deserto. Stessa storia per la coppia Giunipero – Modesti che non brillano come il “Biolca” avrebbe voluto: “uscire in impennata e vietato fumare!” Voto 3


Lazio-Sardegna: come al solito inverno lontano da casa per il culturista Antonio Moriconi e suo cugino Piergiorgio Mizzoni, i quali dopo i risultati altalenanti di tutta la stagione, sono stati salvati dal mese di Aprile con le gare dell’ Abetone e di Solda, dove sono riusciti a confermare punteggi interessanti. Voto 6


COM: ci si aspettata che qualche “escluso” dei comitati del nord sfruttasse il posto fisso al GPI di questo comitato, ma purtroppo nessuno ha avuto nè furbizia e nè coraggio per farlo. Nessun punto dunque per questa realtà che dimostra di fare veramente fatica. Voto S.V

@RedazioneSolowattaggio

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