Il punto della situazione #swattnordic ad un mese dal termine della stagione

Anche quest’inverno, che a livello climatico non è stato molto consono alle tipiche caratteristiche, sta per volgere al termine, così come anche il mondo agonistico del nordico. Manca infatti poco più di un mese alla chiusura di questa stagione che ci ha regalato come sempre grande spettacolo e più soddisfazioni che mai per quel che riguarda i nostri colori.

Il grande protagonista dello sci di fondo è in assoluto anche per quest’anno il vichingo norge Martin Jonsrud Sundby, che per tutto l’arco della stagione ha dimostrato di avere una marcia in più del resto del plotone degli sci stretti, e che ha messo un’altra importante ipoteca alla conquista della Coppa del Mondo sabato nella magica 50Km di Oslo Holmenkollen. In classifica generale guida con più di 700 lunghezze di vantaggio sui conterranei Krogh e Northug e calcolando che al termine della stagione mancano solo gli appuntamenti svedesi di Stoccolma e Falun, la due giorni di Lathi e il Tour de Canada, possiamo assolutamente dire che per King Kong i giochi sono praticamente conclusi. Non è così invece per quel che riguarda il settore femminile, dove le gare distance sono quasi sempre state dominate da Therese Johaug (apparte qualche piccolo flop al Tour de Ski, comunque vinto) , ma che si ritrova a poco più di 100 punti di distanza l’altra grande norvegese Ingvild Flugstad Oestberg, capace di tener testa più volte a Theresina nelle distance e molto più forte nelle sprint. Sicuramente la biondissima Joahug ha recuperato dalle fatiche del Tour, in cui faceva percepire di esser spesso “al gancio”, e lo ha dimostrato l’impressionante dominio della 30Km di Holmenkollen di domenica in cui ha inflitto quasi 4′ alla seconda al traguardo, la Oestberg appunto. Uno strapotere del genere non si era mai visto prima, e questo lascia presagire che da qui a fine stagione per Therese la strada per la conquista della Sfera di Cristallo sarà tutta in discesa, ma sicuramente il finale al Tour de Canada sarà entusiasmante, vista la presenza di due gare sprint.

Per quel che riguarda i nostri colori ottima la stagione di Francesco De Fabiani, leader degli Under 23 e più volte protagonista, sopratutto in tecnica classica; strepitosa quella di Chicco Pellegrino, al comando attuale della classifica sprint con le sue 4 vittorie in tecnica di pattinaggio, che fatica ancora un pò in classico, ma dalla sua ha ancora due prove nella tecnica prediletta che dovrebbero permettergli di resistere al ritorno del diavolo rosso Petter Northug, che rigenerato dalla vacanza alle Canarie è tornato al successo a Drammen settimana scorsa. Diddi Noeckler stenta a trovare la condizione dei giorni migliori, così come Rollo Clara e Maicol Rastelli, mentre Simone Urbani, sempre molto veloce in qualifica non trova ancora la resistenza giusta per accedere alle successive fasi delle sprint. La sorpresa della stagione è Giandomenico Salvadori che domenica a Campra ha ipotecato l’Opa Cup dopo aver vissuto un Tour de Ski alla grandissima. In campo femminile buona la stagione di Virginia De Martin, con un bel Tour de ski e un 19° posto domenica nel Tempio dello sci di fondo. Bella la crescita anche di Lucia Scardoni, spesso a punti in classico, mentre han faticato più del previsto Ilaria De Bertolis e Debora Agreiter, con qualche buona prova in pattinaggio. Sempre ai box Francesca “Buba” Baudin per il riacutizzarsi del dolore alla caviglia che le ha fatto saltare gran parte della preparazione estiva. Crescono anche le giovani Sturz e Ganz con ottime prestazioni in Opa Cup.
A livello Junior il Mondiale partirà il 22 febbraio e le possibiltà di far bene saranno a carico dell’ottimo sprinter Giacomo Gabrielli e dei distance Paolo Ventura e Michael Abram per il settore maschile. Mentre tra le ragazze potranno ben figurare Anna Commarella e Ilenia De Francesco.
Il mondo del biathlon sta invece vivendo la fase americana della stagione con la appena terminata tappa di Canmore, e la prossima di Presque Isle, prima di lasciare ad atleti e tecnici due settimane libere per preparare il Mondiale di Oslo e il finale di Khanty Mansiynsk.
Tra i maschi il dominio di Fourcade è stato più perentorio del previsto, e il secondo nella generale, il russo Shipulin, è distaccato di più di 200 punti, terzo è il forte tedesco Simon Shempp, e a seguire i norge Boe e Svendsen. Se il primo posto sembra cosa fatta la lotta per gli altri due gradini sarà molto ferrata.
Gabriella Soukalova comanda tra le ragazze, grazie sopratutto a una gran continuità al poligono, segue, con quasi 90 punti di ritardo, la nostra Dorothea Wierer che a Canmore ha fatto capire alla ceca che non potrà dormire sonni tranquilli fino al 20 di marzo, terza a una decina di lunghezze da Doro la francesina Dorin Habert.
Gli azzurri hanno vissuto forse la stagione più gloriosa degli ultimi anni, oltre agli 8 podi di Dorothea sono anche arrivati i podi individuali di Federica Sanfilippo e la vittoria di Dominik Windisch nella Mass di sabato, oltre al primo e terzo posto delle staffette femminili, e al fresco secondo della Mixed Relay di domenica. Buona la stagione di Karin Oberhofer, spesso a ridosso del podio, in crescita per un gran finale Lisa Vittozzi, Lukas Hofer e Thomas Bormolini. In Ibu Cup buoni i risultati di Beppe Montello, Pietro Dutto e Alexia Rungaldier (che è pure salita sul podio con la staffetta in Coppa del Mondo). Fatica invece Nicole Gontier a ritrovare lo spunto dei giorni migliori.
Molto bene anche i giovani che hanno chiuso il Mondiale di categoria con 3 medaglie: il bronzo di Michael Durand tra gli Youth, e l’argento dello Junior Andrea Barreto sono stati una piacevole sorpresa, mentre il bronzo della staffetta Youth con Durand, Tumler e Cappellari era già più pronosticabile.
La combinata nordica sta invece vivendo una stagione con molti rinvii e cancellazioni, e allo stesso tempo un momento abbastanza grigio per i nostri colori. A comandare la generale è il favorito della vigilia Eric Frenzel, con un buon margine sul giapponese Akito Watabe e sull’altro teutonico Fabian Riessle. Il migliore degli azzurri è il gardenese Samuel Costa, 18°, che ha vissuto al meglio la sua prima vera stagione ad alto livello. Male invece Lukas Rungaldier e Alessandro Pittin che non riescono a trovare la giusta confidenza col trampolino.
Nel fine settimana prenderà il via da Lillehammer la seconda edizione dei Giochi Olimpici Giovanili Invernali, a rappresentare l’Italia ci saranno i migliori Under 18 di questa stagione. Per il fondo il carnico Luca Del Fabbro e la comeliana Chiara De Zolt Ponte. Per il biathlon il valdostani Cedric Cristille e Samuela Comola, e gli altoatesini Patrick Braunhofer e Irene Lardschneider, e per la combinata nordica il gardenese Aaron Kostner.

Chiara de Zolt durante gli Italiani a Padola

Chiara de Zolt durante gli Italiani a Padola

Tutti super gasati quindi per goderci questo final season, che sarà sicuramente ricco di emozioni!

@mircoromanin

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