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Il week-end di Levi fra latte, biscotti e uno spettacolo diverso

Dopo un anno di assenza ritorna lo slalom speciale di Levi. ll teatro senza spettatori della Levi Black è pronto per ospitare la prima gara delle porte strette, ma dopo aver assistito allo spettacolo dell’opening di Solden cosa ci può aspettare dal week-end lappone? Se in Austria sono arrivati quasi 20.000 appassionati in Finlandia è plausibile aspettarsene almeno un centinaio, tutti poco attratti dalla velocità di piedi dei funamboli delle porte strette ma presenti per far qualcosa di diverso rispetto alle solite domeniche fatte di slitte e husky.

I veri appassionati dello sci alpino saranno altrove, seduti sul divano di casa pronti per gustarsi una due giorni che offre agli spettatori ben poche curve e tanti biscotti inzuppati nel latte. Se a Solden il tifoso italiano medio si è presentato sul ghiacciaio del Rettenbach in condizioni precarie dopo i festeggiamenti del sabato sera, questo week-end dovrà accontentarsi di una colazione a base di lattosio e farine 00, sotto le coperte e davanti ad un televisore al plasma in grado di proiettare tutte le run dei più grandi interpreti dello slalom speciale.

Dunque è cosa certa che l’ambiente esterno non sarà il vero spettacolo dell’evento. Quindi chi sarà garante del divertimento? Gli atleti, in tutto e per tutto. Saranno loro gli unici attori di giornata che dovranno farci saltare sul divano. Il pendio della Levi Black non promette grandi cose, ma se i tracciatori avranno cervello e saranno in grado di preparare un campo di gara decente e armonico allora state pur di certi che ci divertiremo ancora. Vi ricordate lo slalom della stagione passata a Wengen? Nel pre-gara regnavano scetticismo e preoccupazione per una pista non adatta ad un evento di Coppa del Mondo, ma poi abbiamo assistito ad una delle edizioni più belle degli ultimi 5 anni. Distacchi minimi, velocità folli, numeri da circo, acrobazie e prepotenza fisica dall’inizio alla fine. E’ vero, non vedremo il festival delle curve perfette ne quello della tecnica del futuro, ma ciò non significa che i valori in campo verranno stravolti. (Il podio di Wengen fu Kristoffersen, Razzoli, Gross. Non degli sprovveduti). Quindi mostrateci velocità elevate!

Certo, potrebbe esserci di meglio, potrebbero gareggiare da un’altra parte del mondo o ancora a Solden. Ma questo è ciò che la FIS ha organizzato e quindi anche noi tifosi dobbiamo adattarci. L’importante è che i nostri occhi vedano vero sci alpino.

Ex sciatore Pro(?) Amo la Roubaix, Kitzbuhel e i non campioni che hanno stile e vincono ogni tanto.

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