Jansrud vince il superg, Mayer fa Skiporn e Svindal è immortale. Il pagellone di Lake Louise

Un superg spettacolare quello visto a Lake Louise, grazie ad una tracciatura per niente banale al contrario degli altri anni, protagonista di molti colpi di scena. Abbiamo visto sbagliare anche i più forti al mondo in questa disciplina, a partire da Mayer, uscito di scena mentre stava facendo fiamme sulla pista canadese, fino ai nostri Innerhofer, Paris e Fill. I tre moschettieri alla fine chiudono però nei dieci nonostante errori vistosi. A vincere è Kjetil Jansrud, colui che sbagliato meno in una giornata dove la neve non ha perdonato errori. Alle sue spalle ecco il cinghiale Carinziano Max Franz, pronto a riportare in Austria il pettorale rosso che manca da troppi anni, davanti all’eterno Hannes Reichelt. I senatori azzurri chiudono nei dieci, mentre i giovani non riescono ad esprimersi a parte un buon settore finale per Emanuele Buzzi, ma andiamo al pagellone:

 

Kjetil Jansrud: il solito Jansrud, morbido e felpato per nascondere una quantità industriale di Watt. Avrà risolto i problemi che lo attanagliano sulle nevi dure? Voto:10

Max Franz:  ieri ha rischiato la vita con dei grab assurdi sui salti, oggi invece è ripartito come al solito con un’ uscita dal cancelletto spettacolare, trascinandosi l’intera casetta al traguardo. Il cinghiale carinziano sembra essere ritornato suoi suoi passi ed in vista di Beaver Creek fa già paura. Voto:9

Hannes Reichelt: la classe, raffinato come solo lui sa fare ed i suoi missili a supportarlo. Gli anni passano ma il salisburghese è sempre competitivo. Voto:8

Aksel Lund Svindal: quando ci chiedono perchè non amiamo Kristoffersen, la risposta è sempre la solita: ” noi amiamo Svindal”. Mai visto tirare su il piede, mai visto titubante in più di dieci anni nei passaggi più difficili del pianeta. E’ già in grande forma e la vittoria potrebbe arrivare nel giro di poche settimane. Highlander. Voto:8

Aleksandr Kilde: quando apre il cancelletto l’unico pensiero è affondare i piedi nella neve fino a sfibrare lo sci. Quando questo norvegese inizierà ad usare la tattica, in superg si correrà per il secondo posto. Voto:7

Matthias Mayer: che sciatore, che Skiporn! Parte subito con le sue classiche linee alternative, ma viene tradito da un’internata mentre in Carinzia erano già partiti i caroselli. Voto: S.V

Christof Innerhofer: non avremmo scommesso nulla sulla sua prova vedendolo scendere dopo Mayer, tuttavia il sesto posto finale è tanta roba sulla pista che meno fa emergere le sue doti. Lo abbiamo criticato durante l’estate per le sue coffee ride in Val Pusteria dove il bikeporn era agli antipodi rispetto a quello dimostrato da Pippo Pozzato durante il Giro sulla Ramato, ma Inner sembra essere pieno di Watt. Voto:7

Dominik Paris: non è il Paris che conosciamo, troppo sporco e discontinuo. I materiali ad inizio stagione da qualche anno sembrano condizionarlo troppo, facendogli perdere tanti punti in ottica Overall. Siamo però certi di una cosa: gennaio è vicino e questo fenomeno ha già nel mirino la Kitzwoche. Voto: 7

Peter Fill: una brutta partenza, quasi non sentisse il feeling giusto con lo sci. Sul muro il cronometro gli dà ragione e alla fine chiude ottavo. Lascia Lake Louise con grandi certezze, bravo Peter! Voto:6

Beat Feuz: dopo la magia di ieri, probabilmente oggi le troppe farine 00 hanno annebbiato la sua sciata. Voto:S.V

Matteo Marsaglia: un ritorno sfortunato per uno dei protagonisti dello Skiporn mondiale. Scende senza visibilità e la gara viene interrotta subito dopo. Ti aspettiamo lassù, sul gradino dove meriti di stare. Voto:S.V

 

 

 

 

 

Nato sulle Dolomiti, innamorato dell' Austria, del pavé e dei personaggi carismatici

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