La prima di Michi dopo il capolavoro di Sabo. Il pagellone dello slalom sloveno.

Sabo

Ci avevamo sperato, ci avevamo creduto. Dopo la prima manche di Sabo Gross, manche in cui veramente ha lasciato la paura a casa, ci aspettavamo la terza vittoria per i colori azzurri in questo week-end, ma purtroppo l’eccessiva circospezione sul muro finale gli ha tolto ciò che avrebbe ampiamente meritato. Ottimo comunque il secondo posto in una giornata davvero bagnata e salata, tra delle buche da FIS CIT che hanno costretto i migliori interpreti della disciplina a lottare contro le condizioni invece di poter sprigionare liberamente tutti i loro watt sul terreno.

Grande prima in carriera invece per Michi Matt, grazie a due manche regolari, intelligenti e sempre in spinta, assomiglia gara dopo gara sempre di più al fratello maggiore. Conferma poi sul gradino più basso del podio per il teutonico Felix Neureuther, sempre bravo ad assorbire le buche e a domare il manto impregnato di sale. Hirscher fa il compitino sfruttando l’uscita di Kristoffersen e Thaler ci dimostra che nonostante i 39 anni con un talento ed un’esperienza del genere si può stare ancora nei top6 della disciplina.

Michael Matt: il dondolio di spalle a modi “andiamo a comandare” ha permesso finalmente al fratellino del più celebre Mario di cogliere un successo tanto insperato quanto meritato. Stesso sputacchio in partenza, stesso casco Carrera e soprattutto stesso busto spezzato in avanti che gli ha permesso di non perdere mai il controllo dei suoi attrezzi. Che si prospetti una carriera vincente come quella di Marietto? Voto 10

Sabo Gross: la prima manche abbiamo visto il miglior Stefano Gross di sempre. Un atleta capace di attaccare dalla prima all’ultima porta e di sciare finalmente come sempre gli capita in allenamento. La seconda invece l’abbiamo rivisto fare un passo indietro, con quel leggero timore delle buche che non gli ha permesso di esprimersi al meglio. Nonostante tutto è un altro fantastico podio, ottenuto dopo un periodo difficile e di problemi fisici che l’hanno ampiamente debilitato. Riprovaci a Vail Sabo, vogliamo il colpo grosso! Voto 10

Marcel Hirscher: uscito malamente Kristoffersen, al migliore di tutti i tempi è bastato fare il più classico dei compitini per rimettere le mani anche sullo scettro dello slalom con una gara d’anticipo. Oggi per la prima volta in stagione ha controllato dall’inizio alla fine, finendo ai piedi del podio dopo una gara al 50%. Serve aggiungere altro? Voto 8

Patrick Thaler: ma che manche ha fatto Thali??? Va bene la pista liscia e le condizioni improponibili per gli altri, ma visto che il secondo di manche è staccato da lui di ben 9 decimi c’è solo da togliersi il cappello davanti ad un atleta che a 39 anni mette in pista prestazioni del genere. Ti prego, non smettere proprio ora. Voto 10

Henrik Kristoffersen: va bene le 5 vittorie ottenute in modo schiacciante e va bene che anche gli errori a volte ci possono stare. Ma conti alla mano il principino dei Vikinghi ha fatto un passo indietro rispetto allo scorso anno, stagione in cui è stato libero di pressioni e di pensieri extra sci. Gli atleti dovrebbero solo pensare a fare gli atleti, non crediamo quindi che le vicissitudini di inizio annata gli abbiano apportato dei benefici in termini di prestazioni. Rimandato al 2018. Voto 4

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *