Nibali e Sagan ci sono, i loro compagni no. E dalla Francia Thomas fa paura

Vincenzo Nibali

Vittoria in solitaria per Stephen Cummings alla Tirreno-Adriatico grazie ad una stoccata da finisseur navigato. Per quanto riguarda i big arrivano buone notizie da Nibali e Sagan, parsi entrambi molto in palla e “facili” sull’ultimo strappo di giornata. Se la loro condizione non desta preoccupazione, i loro compagni invece non hanno mandato segnali positivi: negli ultimi 10km quando la corsa è esplosa Peter si è trovato con il solo Kreuziger, non un gregario ideale quando si tratta di rifinire il lavoro, mentre Vincenzo al suo fianco ha trovato Michele Scarponi. Sempre e solo lui.

L’Astana e la Tinkoff dovranno valutare molto bene la situazione in vista dei prossimi appuntamenti, quelli che contano. Per Sagan non sarà facile trionfare al nord con un gruppo del genere e nonostante sia il più forte al mondo, nel ciclismo moderno non si vince da soli. La situazione per lo Squalo dello Stretto invece è migliore, anche se per il Giro d’Italia dovrà trovare più certezze dai compagni in maglia azzurra. Ricordate il lavoro di squadra fra Kangert, Agnoli, Aru e Tiralongo nel Giro 2013? Un’orchestra perfetta per il siciliano che dominò la corsa rosa come non mai. E anche per l’edizione 2016 serviranno forze fresche in appoggio.

In Francia invece Geraint Thomas sta mettendo paura a tutti i pretendenti al Tour 2016 mostrando solidità fisica e mentale, anche se la vittoria odierna è andata al talento russo Ilnur Zakarin, imbarazzato come sempre nelle interviste post gara a causa della sua scarna conoscenza della lingua inglese. Albertino Contador ha danzato come di consueto sulla sua Specialized anche se il suo sguardo non ha dato una buona impressione, mentre il tasmaniano Richie Porte, che si trova fin da ora in piena veste di leader della BMC, corre male come d’abitudine. Il ciclismo moderno sta diventando sempre più frenetico e ogni anno i big che si preparano per i grandi giri testano la loro forma già in questo periodo, cosi da alimentare lo spettacolo. E infatti ci stiamo già divertendo.

@carloberry

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