Primoz Rogliz, Dal trampolino di Planica al Chianti. Il pagellone della cronometro del vino

CHIANTI,  c’era veramente molta attesa per questa cronometro, per la prestigiosa cornice scelta da RCS e per il successo  delle due ultime cronometro del vino al Giro: Barolo e Valdobbiadene. Questa volta però le emozioni sono state poche, a causa della pioggia e di un percorso che non ha completamente convinto gli appassionati. Sarà stato il dislivello negativo, oppure la pioggia, ma per gli amanti della generale c’è la sorpresa di un Giro totalmente riaperto; fino a pochi giorni fa credevano tutti che questa crono avrebbe chiuso definitivamente i giochi. La vittoria è andata allo sloveno Primoz Rogliz, secondo al prologo d’apertura in Olanda  per un solo secondo. Tra i Big invece è stata una giornata di continua incertezza,  tutti racchiusi in pochi secondi e con Gianluca Brambilla indiavolato negli ultimi km per tenersi la maglia rosa.  Chi invece ha fatto male seriamente  a tutti è stato il lussemburghese Bob Jungels, l’unico a prendersi i rischi del caso. Domani giorno di riposo, a molti farà ancor più male di questa cronometro. Andiamo al pagellone:

Primoz Rogliz: dal trampolino di Planica alla vittoria al Giro. É questa la bella storia dello sloveno, uno che fino due anni fa di mestiere faceva lo sport più popolare il Slovenia: il salto dal trampolino con gli sci. Il giorno della vittoria di Diego Ulissi, nel dopo tappa in nostro inviato Carlo Beretta lo aveva avvicinato chiedendogli “meglio vincere a Planica o al giro d’Italia?” Primoz dopo una risata si era diretto verso il pullman, coltivando dentro quel fuoco sprigionato oggi sulle strade toscane dopo la beffa in Olanda. Una cosa è certa: il suo passato da saltatore, con quei continui allenamenti mirati alla esplosività lo hanno sicuramente avvantaggiato nei repentinei cambiamenti di ritmo, con rilanci da zero a 800 WATT in pochi secondi. Complimenti Primoz. Voto:10

Stefan Küng: quando lo abbiamo visto arrivare senza calze per essere più aerodinamico, per un attimo abbiamo voluto lanciare la Canon in mezzo ai vigneti. Questo è #SWATT. Voto:9

Bob Jungels: ci sono state due gare oggi, una tra i corridori di classifica partiti sotto ad un temporale, e una tra i primi partiti con l’asciutto. Il lussemburghese della Etixx, nonostante facesse parte dei primi in classifica, è riuscito a fare una cronometro prendendosi grossi rischi e spingendo watt da grande campione. L’unico a sfruttare al meglio questa cronometro, ora in classifica generale eccolo in seconda posizione ad un secondo da Brambilla. Voto:9

Andrey Amador: ecco la seconda sorpresa di giornata, il costaricano della Movistar già nei dieci lo scorso anno al Giro. Ora nella squadra di Eusebio Unzue con Andrey terzo in classifica, vedremo se si ripeterà una situazione analoga a quella del tour con Quintana e Valverde.  Voto:8

Gianluca Brambilla: che cuore #GB87!! negli ultimi km in discesa ha fatto un numero allucinante, spingendo la sua Specialized in curve al limite della fisica. Ora con questa crono alle spalle, nella settimana alle porte ci divertiremo. Vi aspettiamo sabato 21 sul Passo Giau alla curva SWATT CLUB. Voto:7

Mikel Landa: lo scorso anno a Valdobbiadene perse il Giro perdendo più di cinque minuti. Oggi è stato la bella copia dello scorso anno, facendo una grandissima cronometro. La pioggia e le velocità più ridotte lo hanno sicuramente agevolato, anche perché davanti a noi ha fatto una traiettoria ridicola, quasi dieci metri in più di strada rispetto Dumoulin. Voto:7

Vincenzo Nibali: sembrava essere partito fortissimo, transitando davanti all’obbiettivo del nostro Carlo Beretta facendo un cambio sul 53 ricco d’arroganza. Lo squalo tuttavia non ha osato come molti immaginavano, preferendo portare la bici al traguardo senza grossi rischi. Voto:6

Alejandro Valverde: una furia anche oggi, con linee al limite del possibile e tanta grinta. É stata una giornata sicuramente positiva per lui e ne è uscito ancor più rafforzato in vista di questa settimana. Voto:7

Tom Dumoulin: in strada si è vista chiaramente la sua attitudine alle prove contro il tempo. É vero che alla fine il suo tempo non è stato eccezionale e che la sua condizione non sembra più essere al top, ma la pioggia caduta dimostra quanto abbia appiattito un livello in realtà immenso tra lui ed i non specialisti. Voto:6

Domenico Pozzovivo: oggi ne abbiamo viste di tutti i colori, potremmo aprire una rubrica: orrori dal Giro. Se vi diciamo con che bici è partito oggi Domenico….. Voto:4

Ilnur Zakarin: sembrava avviato a prendersi la maglia rosa, tuttavia la sua freddezza si è spenta, collezionando tre cadute, una addirittura nelle fasi conclusive, segnale di una concentrazione oramai persa. Voto:4

Rigoberto Uran: il rigo non ha mezze misure, o tutto o niente. Dai tempi della Sky dove scattava nelle gallerie del Montasio, passando per quelli della Etixx dove le uniche salite che faceva erano le scale per entrare al velodromo. Oggi ha preso veramente tanto, il rigo da crono sembra essersi perduto. Speriamo sia ritornato quello delle grandi montagne. Voto:3

@bauerdatardaga

Photo: @carloberry

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