Vi presentiamo il numero 4 #swattclub: Massimiliano Da Giau

Massimiliano Da Giau

Dopo Alessio Bonardi, oggi è il turno del suo compagno di Ski College Massimiliano Da Giau, atleta di Verona trapiantato a Falcade per  passione dello sci alpino.

-Si è appena conclusa la stagione agonistica, ci racconti com’è andata? Qual’è stato il risultato che più ti ha dato soddisfazione?

Sì, a malincuore anche questa stagione è giunta al termine. Una stagione in cui non sono stato particolarmente brillante nè costante, specialmente nella specialità di Slalom Gigante. Nonostante ciò, sono riuscito ad abbassare il mio punteggio Fis in Super-G e in Slalom. Il mio risultato più soddisfacente l’ho ottenuto sicuramente in slalom, il 27/28 Febbraio a Monte Croce, località a me assai cara, dove, prima dell’inizio di questa stagione, su 8 slalom ne avevo concluso uno solo.

Hai scelto il numero 4 della serie, come mai questo numero? Cosa significa per te fare parte dello #swattclub? 

Ho “conosciuto” Solowattaggio due anni fa, sentendo parlare alcuni miei compagni di una maglietta di Swatt, la prima prodotta da Solowattaggio. Dopo averla vista per la prima volta, non ho esitato a comprarla. Da quel momento in poi, non mi perdo nulla di Swatt. Quando quest’inverno ho sentito di un pettorale di Swatt, non ci ho pensato un secondo a comprarlo. Il numero 4 doveva essere mio. Ho scelto questo numero perché sin da piccolo mi è sempre piaciuto, mi piacciono i numeri pari a una cifra. E poi è il numero del capitano Javier Zanetti della mia squadra del cuore, Inter. Fare parte dello #swattclub è un onore per me.

-Sei di Verona ma sono già parecchi anni che corri per lo Ski College Veneto. Come mai la scelta di andare a Falcade? Come ti sei trovato all’interno della struttura e con i tuoi compagni di squadra?

Sin da bambino ero affascinato dall’idea di poter frequentare uno ski-college. Ma si trattava di un “sogno nel cassetto”. Nel marzo 2013, però, i miei genitori, i quali non smetterò mai di ringraziare per l’opportunità che mi hanno concesso, con mia grande sorpresa, mi avevano proposto di visitare la struttura dello Ski-College Veneto di Falcade e di prendere la mia decisione. Entusiasta della proposta è ancor di più dalla visita allo ski-college, non c’era alcun dubbio, e a settembre 2013 mi sono trasferito a Falcade. Praticare sci agonistico allo Ski-College è un’opportunità fantastica. La struttura è ottima, vicino alle piste, così da poter garantire di allenarti facilmente. Gli allenatori sono molto bravi e professionali. In questi tre anni ho lavorato con Moritz Micheluzzi, il quale mi ha migliorato non solo dal punto di vista agonistico, ma anche estetico. Per quanto riguarda i miei compagni di squadra, non potrei chiederne di migliori. Sono tutti molto simpatici, e tutti bravi a sciare, certo chi più chi meno, competitivi al massimo. Ci sproniamo a vicenda, è un ambiente fantastico.

-Il prossimo anno continuerai a fare le gare o hai in mente qualche progetto diverso?

Per quanto riguarda il prossimo anno, ho intenzione di tesserarmi nuovamente con lo ski-college e continuare a fare gare, anche se sarà più dura, non potendo più affidarmi alla struttura del college, essendo in quinta superiore. Frequenterò l’Università e frequenterò il Corso di Formazione Maestri di Sci Lombardia, avendo passato le Selezioni l’anno scorso. Sicuramente la mia avventura al college non finirà quest’anno, è stata un’esperienza fantastica che non può terminare.

Per Solowattaggio, Michele Garbin

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