YAMAHA: È CRISI. GRAN BELLA DUCATI. LE PAGELLE DI LE MANS

Marquez:9
Stavolta non è costretto a nulla di eccezionale, ma lo fa lo stesso. Controlla la gara e impone un ritmo eccellente.
Accetta e ringrazia, invece, per quanto riguarda le cadute degli avversari diretti.Petrucci: 8
Dirompente. Complice la caduta di Dovi, è la miglior Ducati. Ancora una volta davanti a Lorenzo, sembra poter strappare un contratto con il team ufficiale.
Aspettiamoci qualcosa di grande al Mugello.

Rossi: 8
Le Mans, riscatto Yamaha?
Assolutamente no. A parte il “vecchietto”, la Yamaha non c’è stata.
Okay, Zarco era un un’ottima posizione, ma alla fine sono i risultati che parlano…
Gran bella gara. («Dovrebbe ritirarsi»… ahaha).

Miller: 8
I suoi gomiti alti sono la nostra ragione di vita. Le curve spigolate, “cappottato” all’ interno, con il “gomito dell’ ubriacone” al cielo.
Da Moto3 a MotoGP, saltando la categoria di mezzo. Alla fine, ha sempre ragione lui.
What else?

Lorenzo: 6
“Lidera”, al solito. Non conclude nulla, al solito. Partenza “a fucile”, poi perde colpi, innervosendosi ad ogni sorpasso subíto. Matrimonio rosso a rischio?

Vinales: 5
Crisi nera: non ne può più.
Se ogni tanto dà qualche segnale, decade nella prima fase di gara. Quando poi gli altri calano, lui mantiene il suo ritmo e recupera qualcosa. Termina tanti (troppi) secondi dietro a Valentino, lasciando delle dichiarazioni piuttosto particolari…
«Negli ultimi giri ho recuperato perché spingevo al limite. Non mi sono curato dei rischi di cadere, non avrebbe avuto nessun effetto su di me».
Boh…

Zarco: 6.5
Velocissimo. Nelle qualifiche firma un giro strepitoso e porta a casa la pole.
Si dimostra efficace anche in gara, effettuando sorpassi e staccate che vivacizzano le prime battute.
Presto però segue Dovi e Iannone nella ghiaia.
Impalpabile.

Dovizioso: 7
Un altro «PECCATO» gigantesco. La vetta è lontanissima, Maq tenta la fuga.
Guardando il bicchiere mezzo pieno, la Ducati va (anche quelle non ufficiali), e lui c’è.
Quanto alla lucidità, quest’uomo non la perderà mai.
Ciò ci fa ben sperare.

Adesso, testa al GP d’Italia. Regalerà emozioni (a differenza degli ultimi GP visti…) e Noi ve le racconteremo.

C. Cordone

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