Giro d’Italia 101: alla scoperta delle Sorgenti del Piave con Lisa Vittozzi

Quando abbiamo avuto la notizia del possibile arrivo di tappa alle Sorgenti del Piave nel 2018 le nostre emozioni non hanno avuto alcun freno, sia per l’importanza che questo luogo ricopre, sia per il passaggio sulla “Terribile” di Valle di Comelico, la salita da noi scoperta pochi giorni dopo la fine del Giro 100.
Dopo questa sorpresa, non ci ho pensato due volte a chiamare la beniamina di casa, una delle possibili regine delle prossime Olimpiadi invernali a Peyong Chang: Lisa Vittozzi. Vincente fin dal giorno in cui ha messo gli sci ai piedi, la biathleta di Sappada potrebbe raccogliere in Corea tutti i frutti del suo potenziale, dalla cilindrata da super bollo, fino alla sua “fame” di vittoria che non ho mai riscontrato in nessun altro atleta che conosco; se non avesse abbandonato lo sci alpino da piccola, quasi certamente sarebbe emersa anche in questo sport.

Vista la sua disponibilità ad una ricognizione di questo inedito, Solowattaggio l’ha griffata con un body leopardato, anch’esso inedito e disponibile dal 2018. La tappa con l’arrivo alle Sorgenti del Piave andrà in scena con molta probabilità domenica 20 maggio, con la partenza da Tolmezzo e passando nel finale come già accennato per un’altra new entry: la “Terribile” di Forcella Zovo.

Un’estate di duri allenamenti per Lisa

Scoperta da noi a fine maggio, l’ascesa comeliana è stata da subito sulla bocca di tutti gli addetti ai lavori e siamo sicuri che questa rampa sarà grande protagonista anche nell’avvenire. Approfittando dell’ occasione, chiediamo a Mauro Vegni un altro regalo, o meglio il ciclismo intero lo desidera: il Monte Crostis. Una salita diventata mito senza nemmeno averne un passaggio, ma la montagna carnica è entrata nel cuore di tutti al Giro nel 2012 nonostante l’ esclusione all’ultimo minuto. Ci auguriamo che le forze locali attivino ogni canale possibile affinché questa salita diventi protagonista, rivogliamo un Montalcino 2 perché il Friuli ha dimostrato in questi anni di deliziarci con tappe mai banali, Montasio e Cividale lo scorso anno su tutte. Non conosciamo ancora il percorso d’avvicinamento alla Terribile, ma il Passo Sant’Antonio dal versante di Auronzo di Cadore potrebbe rappresentare l’aperitivo ideale per questa tappa epica grazie alle sue pendenze poco digeribili le quali potrebbero favorire non poco i veri attaccanti. Alla presentazione del Giro ad ottobre scioglieremo ogni riserva, ringraziamo quindi RCS ed Urbano Cairo per accoglierci ogni anno alle loro corse.

La Salita delle Sorgenti del Piave misura 8 Km e un dislivello di 500 metri, con una media del 6,5 % ed inizia da Cima Sappada. I corridori dopo essere scesi dalla Val Visdende percorreranno la Valle del Piave fino a Sappada, passando davanti al Piller Swatt Store, primo negozio in Italia in cui è possibile acquistare il merchandising Solowattaggio dal 2015. A Cima Sappada inizia l’inferno: i primi 2 km in leggera salita sono solo un assaggio fino ai primi tornanti dove non si scherza più: 500 metri al 20% costante, dove il fuori soglia potrà accompagnare solo fino al rifugio Piani del Cristo.

A Cima Sappada inizia ufficialmente la salita

Un tratto ideale per fare selezione, dal momento che subito dopo ci sarà un km pianeggiante, in cui coloro che avranno l’arroganza di “buttare” giù il rapporto potranno guadagnare terreno su chi dovrà invece abbandonare i propri sogni di gloria. La media apparentemente non è eccessiva visti i numerosi tratti pianeggianti, ma quando la strada sale non si scherza.

Picchi al 22% con tornanti ripidissimi, si inizia a fare sul serio

In prossimità della Baita Rododendro la strada risale, siamo nel cuore della salita e quasi certamente al comando vedremo pochi uomini, quei pochi eletti con un motore in grado di domare le Dolomiti.
La pendenza è di quelle che rimangono impresse per tutta la vita, la Val Sesis non lascia spazio a scorciatoie e chi vorrà vincere il Giro non potrà nascondersi. Usciti dal bosco, i corridori vedranno davanti loro il monte Peralba in tutta la sua grandezza credendo d’essere arrivati in cima, ma le pendenze non mollano.

Il Monte Peralba in tutta la sua grandezza. Un monumento

In questo tratto, dopo le vincenti edizioni del Passo Giau e Valparola, molto probabilmente verrà allestito lo Swatt Corner.

congiunzione astrale: ecco arrivare una macchina del Giro 100. É ufficiale: nel 2018 si arriverà quassù

I corridori saranno galvanizzati dal tifo e dal calore dei numerosi appassionati che ormai fanno di questo evento il giorno più importante dell’anno, esemplari di persone protette ai quali il ciclismo deve dire solo: GRAZIE.
L’ultimo Km non lascia tregua, l’acido lattico avrà invaso ogni parte del corpo e sarà tutta una guerra di testa e Watt.
Non sarà una tappa banale, sarà una commemorazione, un omaggio, un secolo dopo la guerra più sanguinosa di sempre a tutti quei giovani come noi che furono costretti ad abbandonare i loro sogni e progetti, quella che per noi rappresenta la quotidianità: spingere Watt.
Non vincerà un corridore qualunque, come cento anni fa contro gli austriaci sarà il Piave il giudice di questa tappa eroica. Sarà un giorno speciale, vi aspettiamo in massa per scrivere ancora una pagina di Storia. Prima però ci sarà da soffrire davanti alla Tv sotto ai colpi di Lisa Vittozzi. La stagione dello Skiporn è alle porte.

Photo: WLTP.org Francesco Fontana Hoffer

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