Quanti watt spinge un fuggitivo?

Thomas De Gendt è un corridore che ci ha abituati ad azioni memorabili. Nella quarta tappa del Giro di Catalogna il belga ha vinto in solitaria dopo esser stato tutto il giorno in fuga: ma quanti watt in più spinge un fuggitivo rispetto alla maggior parte del gruppo? Per quantificare la differenza abbiamo confrontato i watt di De Gendt con quelli di Winner Anacona, giunto 12esimo con 2 minuti di ritardo dopo aver aiutato il suo leader Quintana. La tappa misurava 171 km con tre salite nella seconda metà di gara per un dislivello totale di 3.824 metri.

Nei primi 80km prevalentemente pianeggianti De Gendt ha animato la fuga insieme ad altri 9 corridori spingendo 287 watt medi mentre Anacona, rimasto per tutto il tempo a ruota nel gruppo, ha spinto 181 watt.  Si parla già di una differenza di 100 watt dopo quasi due ore di corsa, non poco. I fuggitivi in questo momento sono arrivati fino a 10 minuti di vantaggio.

Ed ora la parte interessante, gli ultimi 90km di salita e discesa. 313 i watt medi di De Gendt, 288 quelli di Anacona. Sulla prima salita, il Port del Cantò (26 km al 4%) Anacona ha impiegato 3 minuti in meno di De Gendt mantenendo gli stessi wattaggi (294/298); su queste pendenze poco rilevanti il fattore scia ha giocato a favore del colombiano. Ma è in discesa che si notano le maggiori differenze: il belga ha impiegato 40 secondi in meno ma ha dovuto spingere una media di 227 watt per 18 minuti, mentre Anacona non ha praticamente pedalato raggiungendo una media di nemmeno 60 watt.

 

altimetria de gendt solowattaggio watt

Ecco l’altimetria delle tre salite

 

Sulla seconda ascesa di 9km c’è stata una differenza di 1′ minuto a parità di wattaggio, sempre in favore di Anacona. Nel successivo tratto in falso piano fino all’attacco dell’ultima salita De Gendt ha registrato 280 watt mentre Anacona 208 e il distacco è rimasto invariato. Ancora una volta si nota come le scie facciano risparmiare molte energie in questi tratti. Sull’ultima salita finale di Port Ainè Anacona ha raggiunto 361 watt medi per 49 minuti e 39 secondi, De Gendt 357 watt per 53:46. Incredibile il belga, dopo più di 150km di fuga è riuscito a tenere un ritmo simile a corridori che sono entrati nella top 15 di tappa.

La grande differenza in termini di wattaggio lungo tutta la tappa è stata registrata nelle fasi pianeggianti e in discesa, soprattutto nella prima parte di gara. Andare in fuga comporta un dispendio di energie elevato e nettamente superiore ad una giornata in gruppo.

Questi sono i dati relativi all’intera tappa:

Thomas De Gendt – 325 watt medi, 5.388 kj

Winner Anacona – 304 watt medi, 4.388 kj.

 

@carloberry

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